Restauro al Santuario di Fontanelle

Il santuario di Fontanelle, voluto da don Agostino Pellegrino fin dal 1919, a partire dalla sua dura esperienza nella prima guerra mondiale, non è solo uno dei primi luoghi di culto dedicato a Maria Regina della Pace, ma è, nella nostra zona, anche innovativo nel suo stile. Infatti il progetto lasciò lo stile neo-gotico, emblema della civiltà cattolica ispirata alla cristianità medievale, e seguì l’ecclettismo, già usato nel vicino santuario della Mellana. A Fontanelle i riferimenti sono quelli del neo-barocco. Il progettista fu l’ingegnere Pier Giuseppe Mazzarelli di Bagnasco. Si posò la prima pietra l’8 dicembre 1922, ma pochi mesi dopo crollò una parte dei muri già innalzati.

Don Pellegrino non si arrese e riuscì ad acquistare il terreno che gli era stato negato in precedenza, ripartendo il 13 maggio 1924, anniversario della Madonna di Fatima. Con la costruzione del tetto nel 1927, pur senza cupola, si poté celebrare la prima mesa il 15 agosto 1927; completato il minimo arredamento, la chiesa fu benedetta il 14 luglio 1928, con la presenza di tre vescovi. Finalmente nel 1934, si completò la costruzione della cupola, inaugurata il 19 agosto. Per questo lavoro collaborarono gli ingegneri Augusto ed Antonio Toselli; nel 1937 essa fu dipinta dal Paracchini.

I lavori di restauro che ci apprestiamo a svolgere riguardano i due campanili, le loro decorazioni e, soprattutto, la facciata. Essa, chiusa da un colonnato che aiuta a creare un clima di raccoglimento, è segnata in cinque scomparti da sei colonne, sorreggenti una grande trabeazione che porta due campanili laterali ed un timpano sulla sezione centrale occupata dal grande portale. Nelle campiture laterali trovano posto due nicchie con le statue di Sant’Agostino e San Gaudenzio.

Ritengo, però, che “la pratica dello sguardo” dei pellegrini che attraversano il sagrato per entrare nel santuario sia rivolta soprattutto alla grande scritta “A MARIA REGINA DELLA PACE”. All’interno possono incontrare la bella immagine di Maria, Regina della Pace che offre, insieme al ramo d’ulivo, il figlio suo Gesù, che è il “Principe della pace”. D’altronde è proprio questo lo scopo principale di ogni tempio cristiano: favorire l’incontro con il Signore Gesù.

Don Beppe Panero | Rettore Santuario Regina Pacis di Fontanelle