P. FLORENSKIJ, La concezione cristiana del mondo, Pendragon, Bologna 2019

Il testo raccoglie appunti di studenti del grande maestro Florenskij, risalenti al 1921. Nelle conversazioni con i propri allievi emerge la concezione educativa delle lezioni, intese come una comunicazione viva (una vera e propria fermentazione dell’attività intellettuale). Insieme emerge un’immagine del mondo che rinvia alle origini, all’infanzia, alla meraviglia e allo stupore di un bambino. L’impegno a individuare una «concezione del mondo» è vitale secondo Florenskij, per non lasciare la cultura dispersa tra molteplici frammenti, che facilmente vengono dominati da concezioni parziali. «La principale colpa della contemporaneità non consiste solamente nell’assenza di una concezione ecclesiale del mondo, ma anche – in particolare – nell’idea che una comune concezione del mondo sia un lusso, o persino del tutto inutile» (41).