Terza edizione italiana del Messale Romano: le principali modifiche

Con l’inizio del nuovo anno liturgico cambia la versione italiana dell’intero Messale: promulgato da Paolo VI e riveduto da Giovanni Paolo II, nell’ambito della riforma liturgica voluta dal Concilio Vaticano II, il Messale in lingua latina era stato tradotto in italiano dalla Conferenza Episcopale Italiana nel 1973, con la prima edizione, e nel 1983, con la seconda edizione. La terza edizione recepisce alcuni adattamenti nel frattempo apportati all’originale latino, migliorando la traduzione e modificando anche alcune parti che coinvolgono tutta l’assemblea: il Confesso, reso più inclusivo, il Kyrie eleison, da dire in greco, una versione migliore del secondo versetto del Gloria come pure della penultima invocazione del Padre nostro, e l’Invito al banchetto.

Confesso

Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle,
che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni,
per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa.
E supplico la beata sempre Vergine Maria,
gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle,
di pregare per me il Signore Dio nostro.

Kýrie, eléison

Signore, mandato dal Padre a salvare i contriti di cuore, Kýrie, eléison.
R: Kýrie, eléison.
Cristo, che sei venuto a chiamare i peccatori, Christe, eléison.
R: Christe, eléison.
Signore, che siedi alla destra del Padre e intercedi per noi, Kýrie, eléison.
R: Kýrie, eléison.

Gloria

Gloria a Dio nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini, amati dal Signore.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo,
Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre,
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo,
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo,
con lo Spirito Santo:
nella gloria di Dio Padre

Padre Nostro

Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

Invito al banchetto

Ecco l’Agnello di Dio,
ecco colui che toglie i peccati del mondo.
Beati gli invitati alla cena dell’Agnello.

R: O Signore, non sono degno
di partecipare alla tua mensa,
ma di’ soltanto una parola
e io sarò salvato.