Configurazione del caso
1) La richiesta di matrimonio da parte di persone sieropositive o malate di AIDS esige una particolare attenzione pastorale.
2) Quanto al problema dell’ammissibilità alla celebrazione delle nozze, si tenga presente che la sieropositività o la malattia conclamata, di per sé, non costituiscono impedimento al matrimonio.
3) Potrebbero tuttavia costituire una circostanza comportante dolo (in caso di nascondimento) o difetto di consenso (in caso di esclusione della prole) e quindi attinente alla validità del matrimonio.
4) La celebrazione del matrimonio nel caso indicato non richiede una licenza dell’Ordinario del luogo, ma può consigliare una richiesta di indicazioni.
Il parroco
Considerata la delicatezza dei problemi in questione, accerti anzitutto l’assenza di motivi che facciano dubitare della stessa validità del matrimonio; esponga comunque ai nubendi le problematiche oggettive che la vita coniugale potrà avere. Per tali approfondimenti si avvalga, eventualmente, dell’aiuto di esperti di un consultorio di ispirazione cristiana e non manchi di chiedere indicazioni al competente Ufficio della Curia diocesana.
L’Ordinario del luogo
Esamini le risultanze degli accertamenti compiuti dal parroco e dia le opportune indicazioni.