Non c’è nulla di più umile dell’Eucaristia: un po’ di pane e di vino, alcune parole

veglia delle palme 2019

“Non c’è nulla di più umile dell’Eucaristia: un po’ di pane e di vino, alcune parole. Nessuna estasi o evento particolare. Dio si dona in punta di piedi per non violare la libertà di nessuno. E lì Gesù si dona”. Così don Pino Isoardi ha iniziato la meditazione sull’Eucarestia durante la Veglia delle Palme di sabato 13 aprile alla Città dei Ragazzi, presieduta dal vescovo Piero Delbosco.

Ai giovani è stata data una croce in legno, grossa come una mano, su cui hanno potuto meditare su ciò che rappresenta per loro e scrivere qual è in questo momento una croce per la loro vita e da cui liberarsi. questo è stato anche lo spunto per avvicinarsi al sacramento della riconciliazione.

“Non spaventatevi se perdete per un momento il contatto con Dio. È nella vita di chi crede, nostra come quella dei discepoli. Non fate l’errore di andarvene altrove. Aspettate. State nel Sabato santo e abitate il suo silenzio. Non spaventatevi dell’attesa. La vita risorge e arriva. Vi auguro di vivere un po’ di silenzio e non spaventatevi se non sentite il contatto con Dio, arriverà”. Un passaggio della meditazione di don Carlo Occelli.

Poi la testimonianza di Cristina Giordana, mamma dell’alpinista Luca Borgoni morto l’8 luglio 2017, sulla sofferenza del venerdì santo: “Grazie alla preghiera il buio della notte si è squarciato”.