Don Piero Cavallo, nato a Cervasca il 18 giugno 1946, Cappellano emerito dell’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo e Canonico onorario del Capitolo della Cattedrale di Cuneo, è morto sabato 6 marzo 2021.
La sua salma è stata composta a Fontanelle di Boves presso la Casa del Clero.
La Veglia di preghiera si è tenuta nella Cattedrale di Cuneo domenica 7 marzo 2021 alle ore 17.30.
Le Esequie sono state celebrate nella Chiesa Cattedrale di Cuneo lunedì 8 Marzo alle ore 9.
Cavallo Pietro, figlio di Costanzo e Cavallo Caterina, era nato a San Bernardo Cervasca il 18 giugno 1946. Frequentò il percorso formativo nel seminario di Cuneo e venne ordinato prete in un bel gruppo di cinque confratelli, nella chiesa di Caraglio, il 29 giugno 1970.
Svolse il servizio di vicecurato nelle parrocchie di Gesù Lavoratore a Borgo San Dalmazzo, San Benigno ed Entracque, con generosa attività nell’animazione dei ragazzi e giovani, assieme alla disponibilità per ogni umile servizio manuale. Era di temperamento riservato, ma di provata fedeltà, tanto che alcuni dei giovani di un tempo di San Benigno gli rimasero vicino anche in questi ultimi mesi di malattia.
Il 15 novembre 1980 venne nominato cappellano dell’Ospedale Santa Croce, con un primo periodo di servizio prevalente alla Villa Santa Croce, per passare successivamente al Carle ed infine nel plesso centrale. Nel 2005 sostenne l’avvio della Cappellania Ospedaliera, con l’ampliamento a collaboratori volontari accanto ai due cappellani, per l’assistenza spirituale agli ospedali cittadini. La sua fu una presenza fedele e discreta, con notevole capacità di ascolto e di empatia verso i malati, per oltre trent’anni, fino al pensionamento il 14 giugno 2011. Nel frattempo, oltre che partecipare alle iniziative della commissione della Pastorale della salute, si prestava con la sua squisita discrezione per ritiri a comunità religiose, animazione di incontri con associazioni di volontariato per disabili, confessioni nelle parrocchie.
Nel 2011, venne nominato collaboratore delle parrocchie di Robilante e Vernante. Nel 2016 la sua stimata cura per l’accompagnamento spirituale ebbe un ulteriore sviluppo nella cattedrale con la nomina a canonico onorario, intensificando l’apostolato delle confessioni. Anche in questi ultimi tempi di sofferenza, cercò di continuare la presenza al confessionale e la disponibilità per ritiri, fino a quando è stato costretto dall’aggravarsi della malattia, dopo l’ultimo Natale, a fermarsi nella casa del Clero a Fontanelle, dove sabato 6 marzo lo ha colto il passaggio dalla morte al mistero di Vita, vissuto nella fede del Signore Gesù, nel cui nome aveva spesso assistito e confortato gli ultimi istanti di molte persone negli ospedali.Don GianMichele Gazzola