Continua online il percorso di formazione del clero

“Con la pubblicazione della terza edizione italiana del Messale Romano dovremmo chiederci se in quasi cinquant’anni di utilizzo del Messale di Paolo VI siamo riusciti realmente a scoprirne le ricchezze, le potenzialità, le dinamiche rituali che lo abitano. O forse, ancora incagliati nel primato del razionale e del verbale, ci siamo soffermati principalmente sui testi e sul loro significato, dimentichi che la liturgia è azione della Chiesa, nella diversità degli stati, degli uffici e della partecipazione effettiva (cf. SC 26). La liturgia, infatti, si compone principalmente di linguaggi non verbali; questo emerge con tutta la sua evidenza se dovessimo ripercorrere l’Ordo Missae e l’Ordinamento generale del Messale Romano”. Con queste parole Elena Massimi, docente di Teologia Sacramentaria presso la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium» di Roma, presenta la sua lezione, che sarà disponibile qui dalle ore 15 di mercoledì 13 gennaio.

Qui si può recuperare la lezione precedente di don Gaetano Comiati, liturgista della diocesi di Vicenza, sul Messale come modello di preghiera.