11 – Matrimonio di persone conviventi

Configurazione del caso
1) Si prendono qui in considerazione quei conviventi che non hanno precedenti vincoli matrimoniali e sono quindi liberi di sposarsi.

2) A motivo della convivenza tali battezzati presentano particolari problemi pastorali. In merito alle unioni di fatto, senza riconoscimento pubblico, né civile né ecclesiale, “la Chiesa non può non riaffermare che esse sono in contrasto con il senso profondo dell’amore coniugale: esso, oltre a non essere mai sperimentazione e a comportare sempre il dono totale di sé all’altro, richiede per sua intima natura un riconoscimento
e una legittimazione sociale e, per i cristiani, anche ecclesiale”.

3) Per il matrimonio di persone conviventi che chiedono di sposarsi in chiesa non è di per sé necessaria alcuna licenza dell’Ordinario del luogo, ma in certi casi, può essere opportuno richiedere il parere circa le modalità di preparazione e di celebrazione del rito.

4) Le persone conviventi possono aver contratto obblighi nei confronti di precedenti eventuali conviventi o di eventuali figli nati da tali precedenti convivenze e sono quindi tenute a dare attuazione a tali obblighi.

Il parroco
1) Esamini innanzitutto il motivo che ha determinato la scelta della convivenza per assumere l’atteggiamento pastorale più adeguato.

2) Valuti se inserire i richiedenti nell’itinerario di preparazione al matrimonio comune a tutti i fidanzati, oppure prospettare un percorso più adatto, per es. alcuni incontri personalizzati, guidati dal parroco stesso o da persone esperte da lui incaricate.

3) Valuti l’opportunità di chiedere anche la dispensa dalle pubblicazioni canoniche.

4) Per il caso di conviventi che si preparano al sacramento del matrimonio e che non sono cresimati, di norma l’ amministrazione della confermazione non preceda il matrimonio? E’ evidente, tuttavia, che ci deve essere da parte dell’interessato l’impegno a ricevere la Confermazione appena possibile, a nozze avvenute.

L’Ordinario del luogo
Fornisce al parroco le opportune indicazioni in ordine al caso sottoposto.