Pio VII prigioniero a Cuneo vol I

Pio VII prigioniero a Cuneo vol I

Presentazione a cura di don Gian Michele Gazzola

Una ricerca per i 200 anni della Diocesi

Questa ricerca nasce nel contesto delle iniziative promosse dalla Diocesi di Cuneo, ed in particolare dall’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici, nella ricorrenza dei 200 anni del passaggio a Cuneo di Pio VII come prigioniero di Napoleone.
Le manifestazioni per il centenario si sono aperte con la rievocazione storica del passaggio di Pio VII prigioniero, svoltasi il 28 settembre 2009, e con una celebrazione a Limone Piemonte presieduta dal cardinale Angelo Sodano. L’evento principale è stata la mostra “Il Papa e l’Imperatore”, allestita nella chiesa di san Sebastiano in ottobre e novembre 2009. Essa è stata commentata da una serie di conferenze e manifestazioni musicali, sempre svolte in san Sebastiano. Un momento importante per ricordare il centenario è stata la giornata di studi del 28 novembre 2009 su “Il passaggio di Pio VII e le premesse per la Diocesi di Cuneo “. Altre manifestazioni si sono svolte in città ed in alcuni paesi posti lungo l’itinerario del Papa prigioniero. Merita esser segnalato il cammino ripercorso da un gruppo di confratelli di San Giacomo, dal colle di Tenda a Savona. La rivisitazione dei documenti locali relativi a questo avvenimento era già stata fatta da monsignor Alfonso M. Riberi e dal canonico Mario Bessone, dal “cronista cuneese” Calmilo Fresia. Tuttavia si è ritenuto utile raccogliere questo materiale in modo da renderlo disponibile per studiosi, per le scuole e per le parrocchie coinvolte dal passaggio del Papa, così da offrire un primo segno nell’avvio della riflessione sulle origini della Diocesi di Cuneo, che proprio Pio VII, istituì nel 1817. Quest’iniziativa di ricognizione e contestualizzazione è stata condotta dalla Biblioteca Diocesana e dal­l’Archivio Diocesano, con un bel gruppo di volontari che stanno cercando di ravvivare questi giacimenti della memoria diocesana trasformandoli in laboratorio di stimolo alla chiesa locale e alle istituzioni scola­stiche e culturali sul territorio.

Il suddetto materiale ha fatto da supporto a varie iniziative:

  • una mostra “Tracce documentarie scritte sul passaggio di Pio VII nel Cuneese” allestita nel chiostro del Seminario Vescovile, aperta da ottobre ali’8 dicembre 2009 e protrattasi fino alla fine di gennaio 2010;
  • una serie di pieghevoli sul viaggio del Papa prigioniero: “Pio VII in valle Vermenagna e a Cuneo”, ‘2000 anni di strade sul colle di Tenda “, “Alla riscoperta dei chiostri soppressi nel 1802 a Cuneo ” e “Dalla carità cristiana alla beneficenza pubblica”;
  • l’animazione di vari incontri con insegnanti e scuole su temi attinenti il periodo napoleonico, e sull’arte neoclassica nella nostra zona;
  • il sostegno logistico alla predetta giornata di studi del 28 novembre 2009 su “II passaggio di Pio VII e le premesse per la Diocesi di Cuneo “.

Tra le varie piste di ricerca vengono raccolte in questa pubblicazione, in cui confluiscono: i documenti degli archivi ecclesiastici locali sul passaggio di Pio VII prigioniero; una dettagliata cronologia degli avvenimenti del travagliato periodo che, dal 1789 al 1817, ha immediatamente preparato gli inizi della Diocesi di Cuneo; un’antologia di documenti utili per inquadrare gli aspetti socio-religiosi di quella generazione, limi­tandosi al materiale disponibile presso la Biblioteca Diocesana; una rassegna bibliografica su questo periodo di opere presenti nella Biblioteca Diocesana; un elenco delle parrocchie con i relativi parroci in esse attivi tra il 1789 ed 1817.

Un grazie vivo va, quindi,
ai volontari che hanno messo insieme questa documentazione, ricercandola e trascrivendola
ai parroci che hanno collaborato nella verifica dei dati d’archivio;
ad alcune famiglie che hanno offerto copie di documenti del .periodo napoleonico;
agli operatori in vari uffici diocesani che a titolo diverso hanno contribuito alle iniziative, in particolare al Seminario Vescovile per la disponibilità del chiostro per la mostra documentaria;
a dirigenti ed insegnanti delle scuole che hanno accolto e stanno usufruendo di questa proposta;
alla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, che ha dato fiducia e sostegno economico al progetto culturale attorno all’avvenimento storico del passaggio a Cuneo di Pio VII.