Al fine di salvaguardare la vita cristiana in questo tempo di emergenza sanitaria, consapevole che non basta pregare a casa perché i Sacramenti celebrati nella Chiesa sono necessari per la salvezza, ad integrazione di quanto già comunicato in precedenza da me e dai Vicari generali per le diocesi di Cuneo e di Fossano preciso quanto segue.
- La celebrazione dei Battesimi dei bambini sia differita alle domeniche di Pasqua, al tempo in cui le attuali restrizioni verranno allentate: se dovesse perdurare fino alla Pentecoste il regime odierno daremo in merito nuove disposizioni in modo da non lasciare troppo a lungo senza battesimo i bambini presentati per questo alla Chiesa dai genitori. In pericolo di morte, su richiesta esplicita dei genitori e rispettando tutte le prescrizioni igieniche, il parroco competente battezzi il bambino in casa oppure, se è ricoverato in ospedale, chieda al cappellano dell’ospedale di battezzarlo, avvisato il personale sanitario.
- Sulla celebrazione nella notte di Pasqua dei Battesimi dei catecumeni adulti già eletti, con la Cresima e l’Eucaristia, daremo disposizioni nei prossimi giorni, quando si potrà regolare, di intesa con le autorità civili competenti, la celebrazione del Triduo Pasquale. In pericolo di morte si proceda come per i bambini.
- In merito al differimento di Cresime e Prime partecipazioni dei fanciulli alla mensa eucaristica, come anche delle Prime Confessioni, si seguano le indicazioni che esplicito a parte, avendo sentito al riguardo i responsabili degli uffici dei settori Evangelizzazione e sacramenti delle Curie diocesane di Cuneo e di Fossano.
- Nell’impossibilità odierna di adempiere all’obbligo di partecipare all’Eucaristia di domenica e nelle altre feste di precetto i parroci, attraverso i social media, raccomandino a tutti i fedeli di pregare personalmente (cf. can. 1248§2 del Codice di diritto canonico).
- Per l’amministrazione della Penitenza, con la confessione individuale, si seguano le prescrizioni igieniche, facendo il possibile per favorirla quando richiesta e comunque ricordando a tutti i fedeli che l’intero tempo di Pasqua, fino alla Pentecoste, rimane un periodo favorevole per confessarsi e così anche adempiere al precetto annuale di cui al can. 989 del Codice di diritto canonico.
- Per l’amministrazione dell’Unzione degli infermi si seguano le prescrizioni igieniche, lasciando che in ospedale – avvisato il personale sanitario – la amministrino soltanto i cappellani e ricordando la possibilità di compiere le unzioni senza contatto fisico ma con l’uso di uno strumento (cf. can. 1000§2 del Codice di diritto canonico).
- I parroci favoriscano il differimento dei Matrimoni a quando le attuali restrizioni verranno allentate. Tuttavia, se i nubendi insistono, per motivi personali, di celebrare comunque le nozze si proceda, servatis servandis, davanti al sacerdote o diacono assistente dotato di facoltà e alla presenza di due soli testimoni, senza concorso di popolo e con la sola liturgia della Parola.
Allego inoltre ulteriori utili suggerimenti circa la celebrazione dei Sacramenti formulati dalla Segreteria generale della CEI in questa particolare circostanza.
Cuneo – Fossano, 18 marzo 2020
+ Piero Delbosco
Vescovo di Cuneo e di Fossano