Autori – Insegnanti nel Seminario dopo il 1817

Le istituzioni del Seminario
Sul Seminario Vescovile di Cuneo sono disponibili poche pagine del Riberi e qualche articolo del Ristorto. Se si conosce poco della vita del vecchio seminario a Cuneo sotto la diocesi di Mondovì, fondato nel 1758 ed attivo fino al suo incameramento nel 1802, purtroppo non è ancora possibile un bilancio dettagliato dell’attività del nuovo Seminario, attivo in città dopo l’istituzione della diocesi di Cuneo nel 1817. Mentre sono note le vicende dell’edificio del seminario, che ebbe nel 1845 la sede attuale, purtroppo non esistono né repertori dei superiori, e tanto meno degli insegnanti, dei programmi di studio, degli strumenti formatici e didattici adottati nei veri periodi.
Va inoltro tenuto conto che, fino al 1853, il seminario era formato solo dalla filosofia e della teologia, passato dal triennio come tempo minino indicato nel Sinodo Diocesano del 1827 ai 7 anni di studio, di cui due di filosofia, corrispondenti poi al trienni del liceo, e 5 di teologia. Vennero emanati dei regolamenti per il Seminario dai vescovi Teodoro Valfrè nel 1887, Quirico Travaini nel 1932 e Guido Tonetti nel 1970.
Non fu significativo dal punto dell’insegnamento l’effimera stagione del Convitto Ecclesiastico.
Dopo un primo avvio, nell’autunno del 1968 di collaborazione per i corsi di Teologia tra i seminari di Alba, Cuneo e Fossano, nell’autunno 1972 iniziarono i corsi a Fossano dello Studio Teologico Interdiocesano dei 5 seminari presenti nella provincia di Cuneo. Infine, nel 2002, si formò anche un’unica comunità di seminaristi bel Seminario Interdiocesano a Fossano.
Per i corsi di studio precedenti la teologia si possono indicare le seguenti date:
– 1853 venne istituito il Seminario minore, con i corsi scolastici preparatori, ciò un anno o due di fine elementari, e ginnasiali, comprendenti 5 anni; i due e poi tre anni di filosofia si conformarono ai tre anni del liceo statale, ma continuarono ad essere considerati parte del Seminario maggiore. Mentre per i corsi filosofici e teologici vennero impegnati più insegnanti per ogni corso, nel seminario minore l’insegnamento venne svolto da un solo insegnante per ogni corso, fino alla riforma Gentile.
– dal 1855 al 1876 per l’insegnamento nel ginnasio-liceo intervennero alcuni Gesuiti:
– dal 1907 al 1922 per il liceo si collaborò con i Gesuiti del San Tommaso.
– 1967, in seguito al calo di iscritti dolo ‘istituzione della scuola media unificata del 1964, la scuola media del Seminario è aggregata come sezione della scuola n. 4 di Cuneo.
– dall’autunno del 1970 la scuola media si aggrega al San Tommaso di Cuneo, fino alla chiusura di questo istituto.
– il corso di 5 elementare si concluse nel giugno 1972.
– dal 1970 per 4 e 5 ginnasio e liceo si frequentano gli esami all’istituto parificato dei Salesiani a Valsalice di Torino.
– dal 1977 la scuola media diventa sezione della scuola media parificata “Immacolata” di Cuneo,
– dal 1981 le classi 4 e 5 ginnasio e liceo diventano sezioni dell’istituto parificato “San Paolo” di Alba, fino ad esaurimento alunni.

Gli insegnanti
Complessivamente in quasi due secoli di attività del Seminario Vescovile di Cuneo furono coinvolti nell’insegnamento nelle varie discipline, dalla scuola elementare alla teologia, forse più di 150 preti. Per i corsi teologici erano attorno alla mezza dozzina nell’Ottocento; salirono ad otto nei primi decenni del Novecento; nel 1963 si arrivò a 14 insegnanti.
Per i corsi filosofici, prima in due anni e poi nei tra anni del liceo, si passò da 3-4 insegnanti, per decenni forniti dai Gesuiti, a 7 professori, dopo il 1922, fino al 1970.
Nei corsi ginnasiali, poi distinti in medie e ginnasio, e nel corso elementare, dal 1853 quando non vi furono i Gesuiti, vennero impegnati 6-7 insegnanti. Dopo il 1945 aumentarono e nel 1963 erano impegnati 14 preti e 2 laici.
Per quanto concerne il ricambio dei preti addetti all’insegnamento, si va da molti che svolsero tutta la vita quell’incarico, soprattutto per la teologia e filosofia, poi liceo, ad una maggior mobilità per i corsi inferiori, dove vennero talvolta impegnati preti giovani, passati poi ad altri incarichi.
La preparazione culturale di questi preti fu per lo più di buona qualità, spesso superiore ai titoli accademici che a molti di essi mancarono. Fino al 1907 quasi tutti gli insegnanti dei corsi di teologia e filosofia avevano titolo accademici di Teologi o Dottori in Diritto, rilasciato dall’Università di Torino. Dopo il 1850 molti insegnanti dei corsi elementari e ginnasiali, se non erano Gesuiti, avevano ottenuto le regie Patenti magistrali. Molto limitati furono i preti laureti in materie letterari o in settori scientifici. Dopo il 1907 divenne quasi perentorio, a garanzia dell’ortodossia, il metodo della pura ripetizione dei manuali approvati dalla Santa Sede, ponendo ad insegnare chi meglio sapeva ripetere questi trattati. Solo con il vescovo monsignor Rosso, che dal 1943, nonostante la guerra, avviò i primi giovani preti a studiare filosofia, diritto canonico all’Università Cattolica di Milano e alle facoltà Pontificie di Roma; dopo la fine della guerra furono inviati altri preti a studiare lettere, storia, pedagogia, scienze.. Alcuni preti giovani ottennero il permesso di iscriversi all’Università, mentre svolgevano servizio pastorale in piccole parrocchie. Con l’estensione dell’obbligo scolastico nel 1964 e l’esigenza di equiparare l’insegnamento nel Seminario alla scuola pubblica, si rese ancor più urgente la necessità di avere preti laureati nella varie materie scolastiche, per cui ne vennero avviati altri all’Università. Infine del 1980 si incoraggiò la formazione accademica di giovani preti nelle varie discipline più attinenti la teologia fondamentale, la morale, la Sacra Scrittura, la liturgia, ecc.

Le pubblicazioni
Venendo all’aspetto in oggetto in questo repertorio, cioè la pubblicazione di scritti da parte di insegnanti nel Seminario di Cuneo, sono rintracciabili opere pubblicate dopo il 1817 da circa 35 preti, tra quelli già defunti, rappresentando circa la metà degli autori, rintracciati nel clero cuneese nello stesso periodo.
A questo gruppo appartengono Sarale Nicolino, insegnante di lettere con 67 titoli, che spaziano dalla poesia alla spiritualità alla saggistica filosofica-letteraria, e Ristorto Maurizio con 34 titoli di storia locale. Per gli altri, oltre appunti di trattati teologici morali nel corso dell’Ottocento, restano degni di rivisitazione gli scritti di Simone Molineri, con la sua proposta di riforma degli studi teologici nel 1848 in concomitanza con le opere del Rosmini, poi qualche intervento politico-religioso attorno allo Statuto del 1848; si segnalano pochi titoli di carattere apologetico-sociale di Giobbe Dalmazzo, tra Otto-Novecento, ed infine i primi volumetti di introduzione biblica post conciliare di Bono Luigi. Restano ancora pregevoli gli studi di storia locale che fiorirono dalla fine dell’Ottocento con Carlo Pellgrino, Giobbe Dalmazzo, toccando l’apice con Alfonso Riberi e Mario Bessone, ampiamente divulgati da Maurizio Ristorto. Anche gli insegnanti del Seminario hanno dato alle stampe panegirici, commemorazioni funebri, orazioni inaugurali, e qualche prolusione di corsi scolastici.

Abelli Giuseppe Leggi tutto

Agamenone Gianfranco Leggi tutto

Armando Alfonso Leggi tutto

Baretto Natale Leggi tutto

Bessone Mario Leggi tutto

Bologna Secondo Leggi tutto

Bono Luigi Leggi tutto

Brizio Umberto [reade more]
Brizio Umberto Matteo Sebastiano Maria, nato a Cuneo il14 marzo 1889, ordinato prete il 1 ottobre 1911. fu nominato prefetto di disciplina in Seminario nel 1912; in quel contesto completo gli studi conseguendo la laurea in S. Teologia il 25 maggio 1912 presso facoltà di Teologia di Torino.
Per decenni fu insegnante in Seminario; guidò come direttore l’Ospizio Educativo Professionale dal 1921 al 1924. Svolse molteplici compiti: oltre che professore nel Seminario Diocesano, fu Canonico Arcidiacono della Cattedrale, Preside del Capitolo, Direttore dell’Ufficio Amministrativo, membro della Commissione di Arte Sacra e Liturgia, esaminatore prosinodale, maestro di cerimonie, Assistente Diocesano delle Donne di Azione Cattolica.
Il momento più importante del suo servizio ecclesiale fu quello di Vicario Capitolare per quasi un anno, dal 25 marzo 1934 al 3 marzo 1935.
Non risultano particolare suoi scritti, se non la classica pubblicazione della tesi di laurea in Teologia.

  • Sacerdos Humbertus Marius Brizio, Cuneensis Ecclesiastici Convientus eiusdem diocesis alumnus, Ut Sacrae Theologiae Doctor Renuntiaretur Augustea Taurinorum in Academia Pontificio Jure in Aedibus Seminari constituta Publice Disputabat Die XXV Maii MCMXII Hora XVI cum semisse, Ex officina d. Bosco Sancti Benigni in Salassis, 1912

Bibliografia sull’autore
Catalogus Canonicorim Collegiatae Insignie Civitate Cunei, a cononico Carolo Rocchietta inceptus anno 1750 (usque 1963), n.199 (Cuneo, Archivio Capitolo, manoscritto) [/read]

Ceruti Giusto Benigno Leggi tutto

Dalmasso Giobbe Leggi tutto

Delfino Magno Leggi tutto

Dogliani Antonio Leggi tutto

Dutto Carlo Leggi tutto

Falco Carlo [raed more]
Carlo Falco, nato a Rufino, presso Santa Fé in Argentina il 18 novembre 1916, figlio di genitori emigrati da Caraglio, rientrati quando Carlo era ancora bambino, compì il corso di studi nel Seminario di Cuneo e venne ordinato prete il 9 giugno 1940. Dopo un primo servizio pastorale come vicecurato a Limone dal mese di luglio 1940 al settembre del 1941, fu chiamato a fare l’insegnante nella V elementare del Seminario.
Il mattino del 7 gennaio 1944 venne arrestato in Seminario, condotto nella caserma GIL e poi consegnato ai tedeschi che lo portarono in carcere a Torino alla “Nuove”, da cui uscì dopo cinque mesi. Alla fine della guerra riprese l’insegnamento in Seminario ed iniziò a collaborare con “La Guida”; questo incarico lo occupò fin che ebbe energie per scrivere.
Dal 1961 fu a Caraglio come cappellano della chiesa di San Giovanni, svolgendo l’insegnamento di religione presso vari istituti scolastici. Nel settembre 1967 tornò a Cuneo, come cappellano della chiesa di Santa Croce. Nel 1980, si ritirò a Mater Amabilis, passando infine ospite di Casa Famiglia, dove morì il 5 ottobre 1990.

  • Daniel Karl (Falco Carlo) La strada verso Dio – Meditazioni per giovinette, Fossano (CN) Edizioni Esperienze, 1963
  • Daniel Karl (Falco Carlo), Dai giorni dell’ira alla liberazione, a cura di Gian Michele Gazzola, Aldo Benevelli e Marco Ruzzi, Cuneo, Primalpe, 2012
  • Daniel Karl (Falco Carlo), Vescovi e preti cuneesi tra cronaca e memoria, Antologia di articoli di Daniel Karl su “La Guida”, a cura di Gian Michele Gazzola, Cuneo, Primalpe, 2012 [/read]

Ghigo Francesco Leggi tutto

Graglia Enrico Leggi tutto

Lerda Giacomo Leggi tutto

Lerda Pietro Leggi tutto

Lobetti Michele Amatore Leggi tutto

Marino Costanzo Leggi tutto

Matteis Bartolomeo Leggi tutto

Molineri Simone Leggi tutto

Pellegrino Carlo Leggi tutto

Pellegrino Stefano Leggi tutto

Perano Gianpaolo Leggi tutto

Rebaudengo Giuseppe Leggi tutto

Revelli Michele Leggi tutto

Riberi Alfonso Maria Leggi tutto

Ristorto Maurizio Leggi tutto

Rossi Giovanni Claudio Leggi tutto

Sarale Nicolino Leggi tutto

Silvestro Giovanni Maria Leggi tutto

 

 

Bibliografia generale
Regole prescritte ai Chierici del Ven. Seminario Vescovile di Cuneo da Monsignor Teodoro Valfré di Bonzo, Cuneo, Tipografia Pietro Oggero, 1887.

Regolamento compilato secondo le Norme Pontificie e prescritto al Seminario Maggiore della Diocesi di Cuneo / da Monsignor Quirico Travaini, Cuneo, Tipografia Fratelli Isoardi, 1932.

Regolamento del Seminario Maggiore di Cuneo ; [prescritto da] Monsignor Guido Tonetti, [s.n.t.] (Testo ciclostilato 1970).

Maccario Sebastiano – Abre Vincenzo, Saggio di Bibliografia Cuneese contenente gli scritti e le opere degli autori del circondario, pubblicato a spese del Municipio, Cuneo, Tipografia Subalpina, 1889.

Maccario Sebastiano, Opere ed Opuscoli stampati nella città di Cuneo dall’introduzione della stampa in questa città fino al presente esistenti nella Biblioteca civica oppure menzionate in opere ivi pure esistenti, Cuneo, 26 settembre 1891. (Manoscritto in Biblioteca Diocesana di Cuneo)

Manno Antonio, Bibliografia di Cuneo, Torino, Stamperia Reale G.B. Paravia, 1892.

Riberi Alfonso Maria, Il Seminario di Cuneo, in “Il Dovere”, 20 agosto 1938, ora in “R.A.M. Repertorio di antiche memorie”, Cuneo, Primalpe, 2002, pp. 428-430.

Riberi Alfonso Maria, Memorie storiche, in “La Guida” , 27 dicembre 1948, ora in “R.A.M. Repertorio di antiche memorie!, Cuneo, Primalpe, 2002, pp. 676-677.

Riberi Alfonso Maria, Cenno storico sul Seminario di Cuneo, in “R.A.M. Repertorio di antiche memorie”, Cuneo, Primalpe, 2006, pp. 1466-1471.

RISTORTO Maurizio, Il primi Vescovi di Cuneo e l’erezione del Seminario, in “Il Seminario”, anno 7, n. 1, aprile 1957, pubblicato a pag.

RISTORTO Maurizio, Il Vescovi di Cuneo e l’erezione del Seminario, in “Il Seminario”, anno 7, n. 2, giugno 1957, pubblicato a pag.

RISTORTO Maurizio, Il seminario: Appunti storici, in “Il Seminario”, anno XXIV, n. 5 novembre-dicembre 1974, pubblicato

RISTORTO Maurizio, Seminario: date e cifre, in “Il Seminario”, anno XXVI, n. 3 novembre-dicembre 1976, pubblicato a pag.

RISTORTO Maurizio, Storia del nostro Seminario, in “Il Seminario” 1.4.1986, Cuneo 1986, p. 6

RISTORTO Maurizio, La biblioteca del Seminario, in “La Voce del Seminario”, Supplemento de La Guida, anno XXIV, n. 15 del 15 aprile 1994.

Gazzola Gian Michele e Quasimodo Francesca, Il Seminario Vescovile, in Cuneo da ottocento anni 1198-1998, Savigliano, L’Artisitica, 1998, pp. 324-327.