Il calcio di rigore come metafora di vita: incontro a Cuneo con il CSI

Venerdì 10 marzo, alle 20.45, presso il teatro parrocchiale del Cuore Immacolato di Maria

L’incontro pubblico “Il calcio di rigore: quell’attimo che contiene la vita”, organizzato dal Centro Sportivo Italiano comitato territoriale di Cuneo in collaborazione con la parrocchia Cuore Immacolato di Maria e l’ASD San Tarcisio Cuneo è ad ingresso libero. Traendo spunto dalle emozioni e dai sentimenti che suscita la massima punizione durante una partita di calcio, sarà un’occasione di riflessione sul ruolo educativo dello sport e per la presentazione del nuovo libro del giornalista Alberto Galimberti dal titolo “Alessandro Del Piero. L’ultimo atto di un campione infinito” (Diarkos, 2022). Prenotazione consigliata al CSI comitato territoriale di Cuneo al numero 0171/693709 o scrivendo un’e-mail all’indirizzo segreteria@csicuneo.it.

“Il rigore è metafora di vita: allenamento, responsabilità, rischio consapevole – dichiara Mauro Tomatis, presidente del CSI comitato territoriale di Cuneo -. Come altri gesti sportivi è un momento da cui non si torna indietro, che aiuta a capire chi siamo davvero, scoprendo potenzialità, paure e limiti superabili di ognuno di noi”.

Al convegno interverranno Claudio Cortese (psicologo del dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino), Alberto Galimberti (giornalista e scrittore), Mauro Tomatis (presidente CSI comitato territoriale di Cuneo) e Don Gabriele Mecca (assistente ecclesiastico CSI comitato territoriale di Cuneo). L’incontro sarà moderato da Gilberto Manfrin (giornalista di Autorivari studio associato).

Il libro di Alberto Galimberti, dal titolo “Alessandro Del Piero. L’ultimo atto di un campione infinito”, ripercorre storia, trionfi, cadute e risalite della leggenda della Juventus, nonché simbolo del calcio italiano. Un viaggio tra luci e ombre, trionfi e sconfitte, umilianti panchine e pesanti errori riscattati da reti decisive e prestazioni monumentali. Campione esemplare, capitano fedele, calciatore forte e fragile insieme, Del Piero ha tramutato i gol in primati, i numeri in record, ma soprattutto ha saputo stringere un legame speciale con i tifosi. Merito che vale più della vincita di coppe e campionati, che procede oltre la conquista di trofei e titoli.

“Alberto Galimberti, tre lauree, iscritto all’ordine dei giornalisti, docente, collaboratore di varie testate e della cattedra di Comunicazione politica all’Università Cattolica di Milano, impegnato nell’associazionismo cattolico, innamorato dello sport, ha coltivato a lungo il sogno di raccontare Alex Del Piero – racconta il giornalista e telecronista sportivo Bruno Pizzul nella prefazione del libro -. Per la correttezza dei comportamenti e la modestia mantenuta anche nei momenti di massimo fulgore, il campione di San Vendemiano è stato individuato dall’autore come soggetto capace di promuovere i fondamentali valori educativi dello sport, troppo spesso disattesi nel mondo confuso e discutibile del calcio moderno”.